XIV Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra Roma e Vaticano
dal 28 Ottobre 2015 al 4 Novembre 2015
con i Wiener Philharmoniker come orchestra in residence.
La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dedica il Festival 2015
al Santo Giovanni Paolo II a dieci anni della sua morte.
Mercoledì 28 Ottobre 2015
Basilica Papale di San Pietro in Vaticano
Basilica Papale di San Pietro in Vaticano
ore 16.00 - Elevazione Spirituale
Charles Gounod, Messe solennelle de Sainte-Cécile
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Coro e Orchestra di Roma Sinfonietta (Italia)
Tomomi Nishimoto, Direttore
Charles Gounod, Messe solennelle de Sainte-Cécile
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Coro e Orchestra di Roma Sinfonietta (Italia)
Tomomi Nishimoto, Direttore
ore 17.00 - Santa Messa celebrata da Sua Em.za Cardinale Angelo Comastri
Hans Berger, Pater-Rupert-Mayer-Messe
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Canto Orasho
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Tomomi Nishimoto, Direttore
Hans Berger, Pater-Rupert-Mayer-Messe
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Canto Orasho
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Tomomi Nishimoto, Direttore
Giovedì 29 Ottobre 2015 ore 21.00
Basilica di San Paolo fuori le Mura
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92, Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93
Wiener Philharmoniker (Austria)
Prof. Herbert Blomstedt, Direttore
Basilica di San Paolo fuori le Mura
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92, Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93
Wiener Philharmoniker (Austria)
Prof. Herbert Blomstedt, Direttore
Venerdì 30 Ottobre 2015 ore 12.00
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Concerto in onore "Patrona Bavaria"
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Concerto in onore "Patrona Bavaria"
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Venerdì 30 Ottobre 2015 ore 21.00
Basilica di San Paolo fuori le Mura
Giuseppe Verdi, Messa da Requiem
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Coro e Orchestra di Roma Sinfonietta (Italia)
Tomomi Nishimoto, Direttore
Basilica di San Paolo fuori le Mura
Giuseppe Verdi, Messa da Requiem
Coro e Orchestra dell'IlluminArt Philharmonic (Giappone)
Coro e Orchestra di Roma Sinfonietta (Italia)
Tomomi Nishimoto, Direttore
Sabato 31 Ottobre 2015 ore 12.00
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
St. Jacob's Chamber Choir (Svezia)
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Gary Graden, Direttore
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
St. Jacob's Chamber Choir (Svezia)
Montini-Chor ed Ensemble Hans Berger (Germania)
Gary Graden, Direttore
Sabato 31 Ottobre 2015 ore 12.00
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Concerto in onore "Patrona Bavaria"
Montini-Chor ed Ensamble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Concerto in onore "Patrona Bavaria"
Montini-Chor ed Ensamble Hans Berger (Germania)
Hans Berger, Direttore
Sabato 31 Ottobre 2015 ore 21.00
Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
Gustav Mahler, Sinfonia n. 2 in do minore (Sinfonia della Resurrezione)
Coro e Orchestra della Filarmonica delle Nazioni
Maria Aria, Soprano (Russia)
Zorjana Kuspler, Mezzosoprano (Ucraina)
Prof. Justus Frantz, Direttore
Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
Gustav Mahler, Sinfonia n. 2 in do minore (Sinfonia della Resurrezione)
Coro e Orchestra della Filarmonica delle Nazioni
Maria Aria, Soprano (Russia)
Zorjana Kuspler, Mezzosoprano (Ucraina)
Prof. Justus Frantz, Direttore
Domenica 1 Novembre 2015 ore 21.00
Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
Coro della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" (Città del Vaticano)
Massimo Palombella, Direttore
St. Jacob's Chamber Choir (Svezia)
Gary Graden, Direttore
Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
Coro della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" (Città del Vaticano)
Massimo Palombella, Direttore
St. Jacob's Chamber Choir (Svezia)
Gary Graden, Direttore
Mercoledì 4 Novembre 2015 ore 21.00
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Giovanni Allevi, Toccata
Johann Sebastian Bach, 4 Kontrapunkte aus der "Kunst der Fuge"
Johann Sebastian Bach, Choral "Vor deinen Thron tret ich hiermit"
Felix Mendelssohn-Bartholdy, Orgelsonate VI "Vater unser im Himmelreich"
Leo Kraemer, Improvvisazione sui temi di F. Mendelssohn-Bartholdy: "Sommernachtstraum"
Leo Kraemer, organo
Basilica di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Giovanni Allevi, Toccata
Johann Sebastian Bach, 4 Kontrapunkte aus der "Kunst der Fuge"
Johann Sebastian Bach, Choral "Vor deinen Thron tret ich hiermit"
Felix Mendelssohn-Bartholdy, Orgelsonate VI "Vater unser im Himmelreich"
Leo Kraemer, Improvvisazione sui temi di F. Mendelssohn-Bartholdy: "Sommernachtstraum"
Leo Kraemer, organo
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Finalidade do Festival:
L’Arte salva l’Arte
Il Festival, come tutte le attività della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico verso le finalità istituzionali della stessa, cioè la promozione della musica sacra e il sostegno finanziario della tutela, conservazione, promozione e valorizzazione di beni culturali sacri. Economicamente la Fondazione raggiunge le sue finalità con contributi generici ad attività istituzionale, contributi specifici destinati oppure attraverso le sponsorizzazioni dei concerti che organizza. Con l'aiuto dei suoi sostenitori e sponsor, sin dalla sua costituzione nel 2002 la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha potuto sostenere diciannove importanti e spesso impegnativi progetti di restauro (per maggiori dettagli vedi la voce "La Fondazione").
Chi contribuisce nell'anno 2015 (e quindi partecipa anche al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra dal 28 Ottobre al 4 Novembre 2015), sostiene i progetti di restauro della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Nel biennio 2014-2015, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra sostiene e sosterrà i seguenti progetti musicali e di restauro:
• il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra;
• i progetti musicali ed ecumenici della Cappella Musicale Pontificia "Sistina";
• il restauro delle statue dei Santi Pietro e Paolo in Piazza San Pietro;
• il restauro del prospetto nord della Basilica di San Pietro in Vaticano nel tratto michelangiolesco.
• il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra;
• i progetti musicali ed ecumenici della Cappella Musicale Pontificia "Sistina";
• il restauro delle statue dei Santi Pietro e Paolo in Piazza San Pietro;
• il restauro del prospetto nord della Basilica di San Pietro in Vaticano nel tratto michelangiolesco.
RESTAURO DELLE STATUE DEI SANTI PIETRO E PAOLO IN PIAZZA SAN PIETRO
Le due statue raffiguranti i Padri della Chiesa San Pietro e San Paolo ai piedi del sagrato davanti alla maestosa facciata della Basilica Vaticana vennero commissionate da Papa Gregorio XVI, ma solo con Papa Pio IX vennero collocate nella posizione (1847-1849) attuale su due alti piedistalli con i simboli araldici del Papa e della fabbrica di S. Pietro, sostituendo le due statue quattrocentesche decisamente piccole rispetto alla mole della facciata nel suo rapporto con il colonnato berniniano. Le statue eseguite in marmo sono entrambi di allievi del Canova. Giuseppe De Fabris (1790-1822) scolpì la statua di S. Pietro, Adamo Tadolini (1788-1868) quella di San Paolo.
Al momento attuale le opere si presentano in un mediocre stato di conservazione. Infatti la superficie è ricoperta da attacchi biologici e da depositi superficiali coerenti ed incoerenti. Le dorature non sono quasi più leggibili ed i perni interni danno segni di ossidazione.
Al momento attuale le opere si presentano in un mediocre stato di conservazione. Infatti la superficie è ricoperta da attacchi biologici e da depositi superficiali coerenti ed incoerenti. Le dorature non sono quasi più leggibili ed i perni interni danno segni di ossidazione.
RESTAURO DEL PROSPETTO ESTERNO DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IN VATICANO
Nell'ambito di un articolato programma di lavori per la conservazione e la valorizzazione dei prospetti esterni della basilica, prosegue la paziente opera di restauro avviata dalla Fabbrica di San Pietro alla vigilia del Giubileo del 2000, ma ripresa e portata avanti, con rinnovato impegno e meticolosa attenzione, in questi ultimi sette anni grazie al sostegno della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Dopo il restauro della facciata nel 1999, sono state infatti pianificate le necessarie opere di risanamento dei prospetti laterali sud, ovest e nord. Tali prospetti, esclusa la facciata, hanno un'altezza di circa 46 metri e sviluppano una superficie lapidea complessiva di oltre 35.000 mq (= tre ettari e mezzo). Il restauro del prospetto meridionale venne terminato in soli cinque anni (aprile 2007-maggio 2012) con un paziente lavoro articolato in tre successivi lotti di intervento. Il restauro del terzo lotto, che riguarda il manufatto centrale a croce greca della Basilica, progettato nel Cinquecento da Michelangelo, venne realizzato con il sostegno della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, così come anche il restauro del prospetto ovest della basilica, che comprende l'abside esterna di San Pietro. Esso ha avuto inizio nel 2012 e si concluderà entro il corrente anno.
Il non facile lavoro è stato realizzato da qualificati restauratori sotto la direzione tecnica e scientifica della Fabbrica di San Pietro. Alla paziente, silenziosa e instancabile opera dei restauratori si è affiancato il lavoro del personale "Sanpietrino", che ha provveduto all'esecuzione delle opere murarie e, in particolare, alla rimozione della vecchia copertura di coppi ed embrici della cornice dell'attico e della trabeazione, e alla successiva posa in opera delle lastre di travertino a protezione dell'intera struttura. Sono state inoltre eseguite le necessarie indagini diagnostiche, le fotografie (prima, durante e dopo il restauro), e i rilievi con laser scanner. Su tale documentazione grafica e fotografica sono state evidenziate tutte quelle informazioni relative alla conservazione dei materiali, all'identificazione delle diverse tipologie di degrado presenti sulla pietra riconducibili ad alterazioni di origine chimica, fisica e meccanica. Si è così provveduto all'analisi e alla mappatura del degrado e alla successiva rappresentazione dei diversi interventi di restauro. Per la pulitura della superficie in travertino si è utilizzata acqua nebulizzata e, per rimuovere le nere incrostazioni più tenaci, microsabbiature a pressione moderata e con inerti a bassa durezza al fine di rispettare le patine del tempo (sistema Jos già sperimentato nel restauro della facciata). Il restauro ha inoltre rappresentato un momento unico e irripetibile di conoscenza, se non altro per la possibilità di osservare da vicino particolari architettonici ubicati nelle parti più alte della basilica. Non sorprende pertanto che, soltanto in occasione dei recenti lavori intrapresi dalla Fabbrica di San Pietro, sia stato possibile rilevare e studiare alcuni elementi architettonici michelangioleschi con meravigliose sculture figurate, la cui raffinata eleganza non era percepibile dal basso. Mentre si avvia a conclusione il restauro del prospetto occidentale, corrispondente al lato posteriore della basilica, la Fabbrica di San Pietro, sempre avvalendosi del contributo e della collaborazione della summenzionata Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ha disposto la prosecuzione dell'intervento anche sul prospetto cinquecentesco settentrionale prospiciente la cosiddetta "Via delle Fondamenta". Tale restauro sarà eseguito su una superficie di circa 6.800 mq e avrà una durata di circa due anni (2014-2016). È significativo notare che quest'ultima impegnativa campagna di restauro sia stata avviata nel corrente anno 2014 in cui ricorre il 450° anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475-18 febbraio 1464). Fu infatti Michelangelo, tra il 1546 e il 1564, a progettare e realizzare questa parte del prospetto esterno della basilica (esclusa la campata minore dell'estremità di sinistra). Sotto i pontificati di Giulio III (1550-1555), Paolo IV (1555-1559) e Pio IV (1559-1565), lo stesso Michelangelo completò l'abside e i lati obliqui, iniziò la costruzione dell'attico e le fondazioni dei lati lineari del prospetto esterno che furono completati nel 1590 dal suo successore: l'architetto Giacomo Della Porta (1533-1602).
Il non facile lavoro è stato realizzato da qualificati restauratori sotto la direzione tecnica e scientifica della Fabbrica di San Pietro. Alla paziente, silenziosa e instancabile opera dei restauratori si è affiancato il lavoro del personale "Sanpietrino", che ha provveduto all'esecuzione delle opere murarie e, in particolare, alla rimozione della vecchia copertura di coppi ed embrici della cornice dell'attico e della trabeazione, e alla successiva posa in opera delle lastre di travertino a protezione dell'intera struttura. Sono state inoltre eseguite le necessarie indagini diagnostiche, le fotografie (prima, durante e dopo il restauro), e i rilievi con laser scanner. Su tale documentazione grafica e fotografica sono state evidenziate tutte quelle informazioni relative alla conservazione dei materiali, all'identificazione delle diverse tipologie di degrado presenti sulla pietra riconducibili ad alterazioni di origine chimica, fisica e meccanica. Si è così provveduto all'analisi e alla mappatura del degrado e alla successiva rappresentazione dei diversi interventi di restauro. Per la pulitura della superficie in travertino si è utilizzata acqua nebulizzata e, per rimuovere le nere incrostazioni più tenaci, microsabbiature a pressione moderata e con inerti a bassa durezza al fine di rispettare le patine del tempo (sistema Jos già sperimentato nel restauro della facciata). Il restauro ha inoltre rappresentato un momento unico e irripetibile di conoscenza, se non altro per la possibilità di osservare da vicino particolari architettonici ubicati nelle parti più alte della basilica. Non sorprende pertanto che, soltanto in occasione dei recenti lavori intrapresi dalla Fabbrica di San Pietro, sia stato possibile rilevare e studiare alcuni elementi architettonici michelangioleschi con meravigliose sculture figurate, la cui raffinata eleganza non era percepibile dal basso. Mentre si avvia a conclusione il restauro del prospetto occidentale, corrispondente al lato posteriore della basilica, la Fabbrica di San Pietro, sempre avvalendosi del contributo e della collaborazione della summenzionata Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ha disposto la prosecuzione dell'intervento anche sul prospetto cinquecentesco settentrionale prospiciente la cosiddetta "Via delle Fondamenta". Tale restauro sarà eseguito su una superficie di circa 6.800 mq e avrà una durata di circa due anni (2014-2016). È significativo notare che quest'ultima impegnativa campagna di restauro sia stata avviata nel corrente anno 2014 in cui ricorre il 450° anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475-18 febbraio 1464). Fu infatti Michelangelo, tra il 1546 e il 1564, a progettare e realizzare questa parte del prospetto esterno della basilica (esclusa la campata minore dell'estremità di sinistra). Sotto i pontificati di Giulio III (1550-1555), Paolo IV (1555-1559) e Pio IV (1559-1565), lo stesso Michelangelo completò l'abside e i lati obliqui, iniziò la costruzione dell'attico e le fondazioni dei lati lineari del prospetto esterno che furono completati nel 1590 dal suo successore: l'architetto Giacomo Della Porta (1533-1602).
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Fonte: Festival Musica e Arte Sacra
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